Una fantastica riscoperta!

Conosco questo posticino magico da vent’anni, sono sempre andata d’inverno, nella piccola sala rischiarata esclusivamente dalle candele, con i vecchi tavoli apparecchiati con tovaglie di lino, petali di fiori e, se ricordo bene, bicchieri di vetro colorati. Per una cenetta romantica, l’Osteria dell’Usignolo era sempre la prima idea che ci veniva in mente ….. poi i figli (e basta questo, direi) … e ce la siamo “dimenticata” per qualche anno! Fortunatamente la mia memoria, alla ricerca di un posto a Pisa o dintorni, dove poter stare tranquilli, in famiglia, mangiare fuori e assaggiare cose BUONE – parametro secondario a 20 anni ma assolutamente prioritario adesso – ha ripescato questo angolo di paradiso, sperando non fosse cambiato…… e non lo è, assolutamente! Non avevo mai mangiato all’Osteria in estate, ma anche all’esterno le signore carinissime che la gestiscono (in maniera ottima!) sono riuscite a ricreare la stessa atmosfera d’antan che ricordavo. Apparecchiatura raffinata ma non opprimente, tessuti naturali, fiori, pochi tavoli molto ben distanziati, alcuni ombrelloni e tanti alberi a far da riparo: sopra le nostre teste un fantastico fico con frutti stupendi!

Menù davvero interessante, non vastissimo, ma con possibilità di scegliere tra carne, pesce e alcuni piatti a base di verdure, sempre comunque piacevolmente presenti in molte pietanze. Pane e pasta fatti in casa…… SPETTACOLARI! Buona lista vini, per noi assolutamente un San Giovese di Simone Setti: avevamo assaggiato un suo ottimo bianco e non vedevamo l’ora di provarlo!

Nell’attesa dei nostri piatti, un aperitivo alcolico per i “grandi” e un vassoietto di grissini con maionese all’aglio tutto home-made e davvero gustosi.

Abbiamo provato entrambi gli antipasti: tagliere di salumi al coltello e formaggi e antipasto misto con assaggi vari (polpettine di carne, crostone verdure e aringa, frittatina croccante di zucchine e curry, formaggio fresco con pomodorini confit) accompagnati da un cestino del loro meraviglioso pane fatto in casa – bianco, nero, alle noci, che ovviamente è finito in un attimo e che costituisce senza alcun dubbio parte integrante del menù!

Come portate principali tordelli lucchesi con un ragù ricchissimo, apprezzatissimi e spolverati dal piccolino di casa, pici alla carrettiera (acciughe e briciole di pane fritto) davvero ben fatti, originalissime e saporite pappardelle all’ortica con ragù bianco di cinta senese. Io non ho potuto rinunciare, come sempre quando lo trovo a menù, al lampredotto che l’osteria propone “in zimino” (condimento a base di verdure come bietole, spinaci, prezzemolo, aglio)….. beh, lo devo dire, il lampredotto migliore della mia vita! Leggermente piccante, avvolgente, davvero commuovente …..ovviamente a nessuno dei miei uomini piace ma inaspettatamente il piccoletto lo ha assaggiato e gradito parecchio…orgoglio di mamma!

Dolci in linea con la bontà e la “saporita gentilezza” dei piatti precedenti: panna cotta al limone e crostata di pesche con un’impalpabile mousse di panna e mascarpone. Il caffè con la napoletana portata in tavola, con in buio ormai sopraggiunto e le candele a fare da contorno, ha definitivamente messo la ciliegina su una serata rilassante e piacevolissima sotto tutti i punti di vista!

Servizio coerente con l’amenità della location, le signore sono tutte molto carine, gentilissime, rilassanti direi, ma contemporaneamente veloci e sempre attente alle necessità del cliente, lo sguardo sui tavoli e sui piatti vuoti è sempre puntuale. Conto assolutamente in linea con la qualità delle pietanze e del vino assaggiati, 30 euro a persona assolutamente ben spesi!

Classificazione: 1 su 5.

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